ELVISIA B&B

di D'Agostino Elisa

 

 

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Toscana: i dolci del Natale

La tradizione dolciaria toscana presenta diverse tipologie di prodotti tipici del periodo natalizio.

 

I Cantuccini o Cantucci, sono forse i più famosi prodotti alimentari della città di Prato (i "Biscotti di Prato" è infatti un altro nome usato per definirli). La prima ricetta di questo dolce sembra risalire al XVIII secolo (manoscritto di Amadio Baldanzi) però fu poi ripresa nel XIX secolo dal pasticciere Antonio Mattei e da allora è rimasta la ricetta tradizionale che distingue gli originali cantucci dalle numerose varianti presenti oggi. L'impasto di questi biscotti secchi, dal gusto rustico e non troppo dolce, è composto solamente da farina, zucchero, uova, mandorle e pinoli. Sono deliziosi a fine pasto accompagnati da un buon bicchiere di vino, magari un vin santo toscano.

 

I Brigidini, invece, sono dei tipici dolci di Lamporecchio (PT). Sono delle cialde molto friabili di color giallo realizzate con zucchero, farina, uova ed essenza di anice. Questo dolce è molto comune in tutta la Toscana e lo si può trovare spesso in occasione di fiere, manifestazioni, feste cittadine e sagre, anche venduto da ambulanti che lo confezionano in un tipico sacchetto trasparente stretto e allungato. L'origine di questo dolce pare venga da un convento locale di monache devote a Santa Brigida.


Il Buccellato, invece, è un tipico dolce della città di Lucca, nato probabilmente attorno al 1450 da pasticcieri locali. Si tratta di un dolce semplice ma saporito e si presenta come un pane dolce con tanta uvetta. Il suo colore marrone è dovuto all'uovo sbattuto insieme allo zucchero con il quale si spennella all'esterno. Lo si può trovare in ogni periodo dell'anno nelle pasticcerie e nei panifici locali, anche se è tradizione gustarlo in occasione delle festività del settembre lucchese e in quelle natalizie. Si può servire accompagnato ad un bicchiere di vino oppure guarnendolo con panna, crema o frutta.

 

Il Panforte o Panpepato ha origini molto antiche (attorno all'anno 1000). Veniva chiamato Pane Natalizio o Pane Aromatico o Pan Pepatus ed era preparato dagli speziali per il Clero e per i ricchi dell'epoca perchè conteneva droghe e spezie molto costose per quei tempi. La ricetta del Panpepato non subì grandi modifiche fino al 1879 quando la regina Margherita visitò Siena. In quell'occasione uno speziale preparò un panforte con una copertura di zucchero vanigliato anziché di pepe nero e senza la concia di melone. Fu offerto alla regina come "Panforte Margherita", questa variante bianca e più delicata che tutt'ora si commercializza.

I Cavallucci sono biscotti tipici toscani, originari della zona di Siena. L' impasto è molto consistente ed è aromatizzato con spezie e arricchito di noci. Gli ingredienti fondamentali sono: miele, zucchero, farina, noci, spezie e canditi raffinati. Il nome cavallucci deriva dal fatto che venivano offerti, di solito, nelle osterie di campagna, dove si fermavano le diligenze e venivano cosi consumati da passanti e da conducenti di cavalli. Ai giorni d'oggi si accompagnano perfettamente a vini liquorosi nei quali vengono inzuppati.

 

Altro dolce tipico della zona del senese sono i Ricciarelli. Sono a forma di chicco di riso, hanno la superficie rugosa che è rivestita di zucchero a velo e poggiano su una foglia di ostia. Gli ingredienti fondamentali sono: mandorle, zucchero e albume d'uovo. Le origini non sono ben documentate ma si pensa che siano nati attorno al XIV secolo nelle corti toscane. Si narra, infatti,  che fu un senese, Ricciardetto Della Gherardesca, a portare questi dolci, al ritorno dalle crociate, nel suo castello a Volterra. Si abbinano perfettamente a vini da dessert e vin santo toscano.